giovedì 14 luglio 2011

Facebook è Matrix o Matrix è Facebook?

 di José Steinsleger

Reyna, affascinante nome  (pseudonimo ?) di una lettrice, mi ha scritto che  "vivi negli anni 60" . L'ho preso come un complimento e mi sono ricordato delle parole di Paul Nizan, all'inizio del Aden Arabia, stimolante libro di viaggio: "Avevo vent'anni. Non permetterò a nessuno di dire che era l'età più bella della mia vita"  (1932).

Penso che la generazione degli anni '60 abbia avuto il coraggio di fuggire dalla caverna di Platone.



(...)

La prima rete fu un sistema di intercomunicazione militare (Arpanet,1967) e fu collegata nel 1969. Poi, nel 1971, Ray Tomlinson inventò l'e-mai e la chiocciola (@), e un anno dopo avvenne la prima presentazione pubblica a Washington. Nel 1983, con la creazione del protocollo TCP / IP, nasceva Internet: la rete delle  reti.
Non continuo con la storia della tecnologia perché il caso di oggi è un programma : Facebook. Programma per cosa? Mark Zuckerberg sostiene che la sua creazione " si occupa di aiutare la gente a condividere le informazioni con gli amici". Tuttavia, all'inizio di maggio, nel programma televisivo Russia Today, l'esperto di reti e di intrecci Assange,direttore di Wikileaks, affermò che Facebook è una macchina di spionaggio del mondo, la più terribile che sia stata inventata".

Con animo "sessantista" (che vuol dire non neutrale),penso che Mark Zuckerberg (26 anni) sia uno di quegli elfi impegnati a convincerci che la società può cambiare attraverso la  tecnologia. E che Assange (41 anni), una specie di figliol prodigo di quelli che (ideologicamente corretti) cercano il cambiamento sociale spinti da pii sentimenti libertari. Si può solo ringraziare Julian dei servizi prestati per averci fatto sapere ciò che è ri-saputo e non diffuso.

Viceversa, mi risulta difficile distinguere il programma di Facebook dai film di fantascienza  come quello della trilogia  di Matrix (1999-2003). Ce la ricordiamo? In Matrix la vita di quasi tutti gli esseri umani era stata schiavizzata dalle macchine e dalle intelligenze artificiali e vivevano in uno stato di simulazione sociale in un mondo illusorio.

Il film di Zuckerberg è appena cominciato. Quante versioni si vedranno nei cinema?

Tra il  2008 e nel 2009, con migliaia e migliaia di spettatori (utenti?), abbiamo visto un milione di voci contro le FARC, un migliaio di persone che odiano Chavez, la misteriosa eliminazione del profilo della televisione del partito dei comunisti italiani e la nuova banca dati dei terroristi internazionali.
Nel 2010 è stata cancellata da facebook la pagina svedese di Wikileaks (30.000 utenti) e il film riciclato da più di mezzo secolo: il portale di Cubadebate chiuso per la denuncia di You Tube sui diritti d'autore ( un video sul terrorista della CIA Luis Posada Carriles) e la campagna per la rivolta popolare a Cuba.

Di fronte alle manifestazioni del popolo egiziano,l'Istituto sionista Albert Einstein (con sede a Washington), ha inviato agli utenti di facebook e di Twitter istruzioni del Dipartimento di Stato e della CIA ( come vestirsi, dove nuoversi, cosa gridare: La polizia e il popolo contro l'ingiustizia! Viva l'Egitto!").

Il 15 maggio scorso, su richiesta del governo di Israele e in occasione della Nakba ( sterminio)Zuckerberg cancellò gli account di mezzo milioni di utenti facebook che difendevano la causa palestinese.

Mi auguro  di tutto cuore che Reyna tra trent'anni, nel 2050, non debba trovarsi nella situazione di dover spiegare ai suoi nipoti perché molti della sua generazione, abbiano acconsentito a ri-tornare  sottomessa e amichevolmente alla caverna del venerabile filosofo conservatore.

http://www.jornada.unam.mx/2011/07/13/opinion/023a2pol

(traduzione a cura di lia Di Peri)