mercoledì 30 maggio 2012

La Spagna chiede il ritiro della pubblicità dell'Alfa Romeo

L'Istituto della Donna in Spagna ha contestato l'uso di due verbi che attestano " la normalizzazione della violenza di genere"

L'organizzazione  ha chiesto alla  casa automobilistica di ritirare o modificare l'annuncio pubblicitario della automobile "Giulietta".

Durante tutto lo spot, una voce di donna enumera diversi verbi in prima persona: " Guardami, toccami, incitami, provocami, seducimi, controllami, proteggimi, gridami, rilassami".

Alla fine: Io sono Giulietta, prima di parlare di me, provami".

L'Istituto della Donna crede che due di questi verbi ( gridami e controllami) "presuppongono - ha dichiarato una portavoce dell'organismo dipendente dal Ministero della Salute, Servizi Sociali e Parità -  un comportamento remissivo e ipotizzabile delle donne. Questi due termini fanno intendere una normalizzazione della violenza di genere; danno un messaggio di normalità del gridare e controllare una donna"

Questo annuncio ha ricevuto numerosi reclami di cittadini che si sono rivolti all'Osservatorio della Pubblicità Sessista denunciando il carattere sessista e promotore della situazione che giustifica la violenza di genere".
Dopo queste proteste, l'Istituto ha inviato una lettera alla Casa automobistica, che però non ha ancora risposto.





                                                          

lunedì 28 maggio 2012

Tel Aviv 2012 - Berlino 1938

da Richard Silverstein

Oggi, Israele si avvicina sempre di più alla Germania nazista del 1938.
A Berlino i nazisti percorrevano le strade terrorizzando gli ebrei, rompendo i vetri delle finestre, bruciando libri e sinagoghe.
Nel quartiere povero di Tel Aviv chiamato “Hatikva”(La Speranza) la crema dei Super-uomini politici di Israele, i kahanisti (in onore del rabbino Meir Kahane)Mijael Ben Arí, Itamar Ben Gvir e BarujMarzel hanno terrorizzato i lavoratori stranieri- non ebrei,che vivono in quel quartiere con una folla violenta e ponendo in essere né più né meno che un progrom.

Centinaia di manifestanti si sono riuniti nel quartiere di Hatikva chiedendo l'espulsione dei lavoratori migranti africani. Alcuni hanno aggredito gli africani che passavano; altri hanno rotto i vetri delle finestre di un negozio alimentare che vende alla comunità dei lavoratori migranti e l'hanno saccheggiato.Un altro gruppo di manifestanti ha bloccato unveicolo di trasporto, crecando lavoratori migranti tra i passeggeri, mentre mandavano in frantumi i vetri del mezzo pubblico.

La folla gridava " il popolo vuole che i sudanesi siano deportati" "Infiltrati, fuori da casa nostra". La deputata della Kneset ( il Parlamento isaeliano) ha dichiarato che " i sudanesi sono un cancro nel nostro corpo" Diociasette manifestanti sono stati arrestati.

Questi hanno dimostrato disappunto per il modo di trattare il "problema" degli stranieri che chiedono asilo ad Israele da parte del governo, in particolare, con il primo ministro Biniamín Netaniahu. Alcuni portavano cartelli in appoggio al Ministro degli Interni Eli Yshai,che ha parlato la settimana scorsa di espulsione degli stranieri che chiedono asilo.

La marcia è stata organizzata dal deputato Michael Ben Ari, dal partito 'Unione Nazionale del partito, insieme agli attivisti di estrema destra Itamar Ben Gvir e BrujMarzel, che gestisce un gruppo locale di protezione nel sud di Tel Aviv.

Uno degli oratori ha sollecitato la creazione di un partito politico che guidi l'espulsione dei lavoratori migranti non -ebrei. " Non è razzismo" ha insistito.

Il mio amico, il giornalista israeliano Jagai Matar, è stato aggredito durante le festività. I fatti lo hanno scosso in maniera considerevole e si sta ancora riprendendo.Nel frattempo ha scritto un articolo nel suo blog ( in ebraico) dal titolo " Intorno ad un linciaggio".

Chi sono questi profughi? Sono del sud del Sudan, una nazione che è ancora distrutta dalla guerra civile, e rapidamente crollando  nel caos imposto dal governo centrale sudanese. Lo stesso governo responsabile del genocidio del Darfur. Rifuggiati, genocidio, odio razziale: non suona familiare?

Un altro elemento di questo progrom - difficle da capire - è che mentre lo stesso è iniziato dai nazi- ebrei dell'estrema destra, i deputati  del Parlamento del partito governativo Likud -Danon, Regev, Tirosh e Levín si sono coinvolti e rivendicata l'iniziativa. Questo è il modo con cui lavora il fascismo strisciante. In primo luogo, l'estrema destra pone i suoi proclami in un contesto politico. In secondo luogo, i partiti di maggiore popolarità si coinvolgono e si lasciano cooptare dall'estrema destra. Così l'estrema destra ritorna tra i partiti accettati e si strasforma in qualcosa di veramente atroce e orribile ( più o meno allo stesso modo in cui il " Tea Party"funziona nella politica statunitense, anche se non ha posto in essere ancora nessun progrom).
Se si ascoltano le dichiarazioni dei leaders " responsabili" del paese,queste possono essere adattate alle posizioni del'estrema destra "popolare". Il ministro degli Interni Eli Ishai impreca contro i sudici africani.Il Procuratore Generale dichiara di essere pronto a dare supporto legale alle deportazioni di massa. Il Primo Ministro, uno che non ha mai nutrito simpatie per gli oppressi , ebrei o no - sacrificherà queste povere anime in un batter d'occhio in cambio di vantaggi politici.

Questo, naturalmente, è la ripetizione dei messaggi  di estrema destra, neo-nazisti,di molti paesi europei, come l'anglosassone Defence League, il Fronte Nazionale di Le Pen, ecc. E'l'eco del manifesto anti-migranti di Anders Breivik, prima che assassinasse settantasette giovani norvegesi liberali.
Presumo che non sia così sorprendente che ci sia un tale movimento politico in via di sviluppo in Israele, che, dopo tutto, non è immune allo stesso veleno che infetta il corpo politico europeo e statunitense. Ciò che sorprende è quanto sia una eco della storica tragedi dell'Olocausto, così come si è manifestata in Germania nel 1930. Siamo stati anche noi rifuggiati ebrei che erano disprezzati quando cercavano asilo in quei luoghi. La storia ebraica è piena di esempi di di persecuzioni analoghe, comprese le Crociate, l'Inquisizione, e varie altre espulsioni.
Non sto pronosticando un genocidio contro i lavoratori stranieri non ebrei in Israele.Ma data la storia ebraica del secolo scorso, si potrebbe pensare che gli ebrei, inclusi gli israeliani, sarebbe più propensi a ripetere gli orrori perpetrati contro i nostri antenati di allora.
Per essere onesti, ci sono stati manifestazioni di incitamento all'odio ugualmente dannoso, compresa l'espulsione della Nigeria, Gabon, Angola e altri.

Ma noi ebrei, abbiamo subito questo destino per noi stessi. Perpetrarlo contro i deboli e i vulnerabili a Tel Aviv è una vergogna. Ancor meno confortante è pensare che Israele progetti una simile espulsione di massa dei suoi migranti per placere la furia bestiale  della xenofobia israeliana.
All'ombra dell'occupazione dei territori e del trattamento brutale di Israele verso i palestinesi, i lavoratori stranieri non ebrei sono i palestinesi, i negri di Israele.

L'unica differenza tra i due gruppi è che i lavoratori stranieri non ebrei sono dentro establishment politico israeliano, mentre Israele è riuscito ad escludere i palestinesi dall'establishment politico.

Rebelion

(traduzione di Lia Di Peri)