lunedì 28 novembre 2011

E' tempo di fermare la guerra contro la Terra.

da Vandana Shiva*

 Una manciata di imprese e di potenze cerca di controllare le risorse della Terra e trasformare il pianeta in un supermercato nel quale tutto è in vendita.Vogliono vendere la nostra acqua,geni,cellule, organi, saperi, culture e il nostro futuro.

Le guerre durature in Afghanistan, Iraq e ciò che ne è seguito non sono solo sangue per il petrolio. Nella misura in cui si sviluppano vediamo che è sangue per il cibo, sangue per geni e biodiversità, sangue per l'acqua. La mentalità guerrafondaia alla base dell'agricoltura bellicista-industriale è evidente nei nomi degli erbicida della Montesanto -Round-Up, Machete, Lasso.
L'American Home Productis ,che si è fusa con la Montesanto dà ai suo erbicidi nomi altrettanto aggressivi, tra cui, " Pentagono" e " Squadrone". E' il linguaggio della guerra.

La sostenibilità si basa sulla pace con la Terra.

La guerra contro la Terra comincia nella mente. I pensieri violenti danno forma ad azioni violente. Categorie violente costruiscono strumenti violenti. E da nessuna parte questo è tanto attivo come nelle metafore e metodi sulla quale si basa la produzione industriale, agricola, alimentare. Le fabbriche che producevano veleni ed esplosivi per uccidere la gente in guerra sono state trasformate in fabbriche che producono prodotti chimici alla fine delle guerre.

Nel 1984 ho cominciato a capire che qualcosa non andava nel modo in cui si producono gli alimenti. Con la violenza in Puniab e il disastro di Bhopal l'agricoltura sembrava guerra. Fu allora che scrissi  La violenza della Rivoluzione Verde e per questo ho lanciato Navdanya come movimento per un'agricoltura senza veleni e tossine.

I pesticidi,che inizialmente sono stati usati come armi chimiche, non potevano controllare i parassiti. .L'ingegneria genetica avrebbe potuto offrire un'alternativa ai prodotti chimici tossici, invece ha portato ad un uso maggiore dei pesticidi e diserbanti e scatenato una guerra contro i contadini.

Gli alti costi delle sementi e dei prodotti chimici ha fatto si che gli agricoltori cadessero nella trappola del debito - e la trappola del debito porta i contadini al suicidio. Secondo i dati ufficiali, In India più di 200.000 contadini si sono siucidati dal 1997.

Fare la pace con la Terra è sempre stato un imperativo etico ed ecologico, che si è trasformato adesso in un imperativo per la sopravvivenza della nostra specie.

La violenza contro il suolo, la biodiversità, l'acqua, l'atmosfera, la campagna e i contadini produce un sistema alimentare che non può dare da mangiare alla gente. Un miliardo di persone soffrono la fame. Due miliardi soffrono di patologie legate all'alimentazione: obesità, diabete, ipertensione, cancro.

Ci sono tre livelli di violenza coinvolti nello sviluppo non sostenibile. Il primo è la violenza contro la Terra, che si esprime nella crisi ecologica. Il secondo è la violenza contro le persone espressa con la povertà,la miseria e lo spostamento. Il terzo livello è la violenza della guerra e del conflitto, quando i potenti prendono nelle mani le risorse che si trovano in altre comunità e paesi per soddisfare il loro appetito che non conosce limiti.

Quando ogni aspetto della vita è commercializzato, vivere diventa più cosotoso e la gente si impoverisce, anche se guadagnano più di un dollaro al giorno. D'altra parte, la gente  può essere ricca in termini materiali,anche senza l'economia monetaria, se ha accesso alla terra, se i terreni sono fertili,se i fiumi sono puliti, la loro cultura è ricca e continua la tradizione di costruire case e vestiti belli,buon cibo e c'è coesione sociale, solidarietà e spirito comunitario.

L'ascesa del dominio sul mercato e la moneta assurta a  principio superiore organizzativo della società e unico modo di quantificare il nostro benessere ha portato ad un indebolimento dei processi che mantengono e sostengono la vita nella natura e società.

Mentre diventiamo sempre più ricchi, ci impoveriamo ecologicamente e culturalmente. L'aumento del benessere economico, misurato  in denaro, porta all'aumento della povertà negli aspetti materiali, culturali, ecologici e spirituali.

La reale moneta della vita è la vita stessa,questo punto di vista porta ad alcune domande: Come possiamo vedere noi stessi in questo mondo? Cosa sono gli esseri umani?  Sono semplicemente delle macchine che producono denaro divorando le risorse? O abbiamo uno scopo più alto, un fine superiore?

Credo che la " Democrazia Terrestre" ci permetta di immaginare e creare democrazie viventi basate sul valore intrinseco di tutte le specie, di tutti i popoli, di tutte le culture - una ripartizione giusta ed equitativa delle risorse vitali di questa Terra, una divisione delle decisioni sull'uso delle risorse della Terra.

La "Democrazia Terrestre " protegge i processi ecologi che mantengono la vita e i diritti fondamentali che sono alla base de diritto alla vita, compreso il diritto all'acqua, al cibo, salute, istruzione, lavoro e sostentamento.

Dobbiamo scegliere. Obbediamo alle leggi di mercato dell'avidità corporativa o alle leggi della Madre Terra per mantenere gli ecosistemi terrestri e la diversità degli esseri viventi?

I bisogni all'alimentazione e dell'acqua delle persone possono essere soddisfatti solo se si protegge la capacità della natura di produrre cibo ed acqua. Suoli e fiumi morti non danno cibo né acqua.

Per questo difendere i diritti della Madre Terra è il più importante dei diritti umani e delle lotte per la giustizia sociale. 
E' il più grande movimento pacifista della nostra epoca.


*
La Dr. Vandana Shiva es una fisica e ambientalista indiana, che ha ricevuto il   Premio Sydney della Pace, 2010. 

Colarebo
(traduzione di Anita Lia Di Peri Silviano)






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