lunedì 7 gennaio 2013

Regime fallocatrico e neopatriarcato

 di Ángel Amaro

Sociologo e Attivista LGBTQ

Nella complessità della post-modernità liquida, il regime ultraliberale intensifica i suoi sforzi per presentarci un "patriarcato soft" o, come dice Alicia Puleo,un "patriarcato di consenso". Un sistema sesso-genere il più ingiusto ed inumano di qualsiasi altro, ma con una presenza da colletto bianco.

Quando lo sguardo maschile è il centro del Sociale siamo di fronte all'androcentrismo. Un canone maschilista che diventa un parametro o pietra di paragone. Questo androcentrismo che etichetta e mercifica, si svolge in un contesto eterosessista ( presunzione di eterosessualità obbligatoria) e al contempo fallocratico ( aspetto fallico come canone e parametro che valuta e binarizza).

La fallocrazia premia un organo sull'altro, un pratica sulle altre,un'identità sulle altre.L'etero biomaschio con fallo, penetratore e maschile sarà la materializzazione del neopatriarcato nel regime fallocratico. La fallocrazia invisibilizza certi organi e ne potenzia altri; stigmatizza alcuni e maggiora il pene. E' la fallocrazia che assegna uno status al pene sulla vagina,al seme sul flusso vaginale, al glande sulla clitoride, al prepuzio sull'imene, ai testicoli sulle ovaie.
Il neopatriarcato fa dell'eiaculazione femminile un tabù,rilevante solo per le ninfomani; trasforma la masturbazione femminile in una pratica incompatibile con il fatto di avere un partner; riduce l'apparato sessuale delle donne ad un apparato riproduttivo soggetto alla repressione delle leggi di turno e alla moralizzazione della Chiesa. Negare il diritto all'autodeterminazione delle donne è la maggiore espressione del regime fallocratico.
La guglia si erige, il gessetto punta, il bastone impone...Siamo circondati quotidianamente da forme falliche, marketing ed elementi fallocratici, che abbiamo (solitamente) interiorizzati come normali  o socialmente accettabili.
L'Impero Romano innalzò colonne per rendere omaggio agli imperatori e alle loro gesta, la Chiesa eresse chiese che salivano al cielo per raggiungere l'immensità del Regno, ,il capitalista costruisce grattacieli immensi come simbolo del suo potere economico, nei parchi delle grandi piazze vi sono potenti getti d'acqua provenienti da fonti poste in modo verticale erette per vari metri, che trasmettono potere, ecc...
La fallocrazia  storicamente ha attribuito il potere/controllo al fallo dell'etero biomaschio, sottomissione/passività ad altri organi ( vagina, ano, bocca). Espressioni come "vaffanculo" "diamo il culo" sono l'esempio lampante di come la fallocrazia stigmatizza il sesso anale e l'uso sessuale che si può fare dell'ano. Contemporaneamente passivizza la vagina e riduce le donne a meri oggetti sessuali destinate a soddisfare "l'infinita attività sessuale" del fallo, di proprietà dell'etero biomaschio, bianco, occidentale, machista e penetratore.
Il porno è fallocratico ( da qui la comparsa del post-porno e delle decostruzione critica dello stesso), perché il pene e la sua attività segna il culmine delle scene, la scienza è fallocratica perché è androcentrica ed ha uno sguardo maschile e naturalmente... la pubblicità è fallocratica perché cerca di legittimare il canone binario e soffocare l'emancipazione sessuale delle donne, vendendo cortine di fumo in un contesto di "liberazione sessuale".

Il consumismo sprofonda nei cliché sessisti per attrarre lo sguardo dell'etero biomaschio e ricordargli che ha privilegi biologici che legittimano lo status quo. La fallocrazia spiega perché vede tanto malamente la ninfomania, perché ci sono persone che colpevolizzano le donne per gli stupri, perché ci sono altri che difendono la tratta delle persone con il fine  dello sfruttamento sessuale, perché c'è chi pratica l'ablazione della clitoride a bambine di dieci anni, perché le donne fanno pipì sempre sedute,perché i preservativi femminili sono così poco commercializzati,perché le vagine sono state sempre regolamentate  dai codici penali ed i peni no, ecc...

In questo patriarcato di consenso non serve a nulla levarsi sui tacchi se la fallocrazia si eleva sopra di te come una lastra piuttosto pesante.

I valori fallocratici stigmatizzano la sessualità e i corpi delle donne ed alcuni uomini ( non dimentichiamoci che gli uomini che manifestano un'attività sessuale anale sono anche vittime della fallocrazia, per "attentare" e andare contro gli interessi del fallo dell'etero biomaschio (macho e penetratore). Si può dire, con mio sgomento, che il neo-patriarcato sta seduto in solide fondamenta che difficilmente potranno essere spazzate via se non con  un costante lavoro e a lungo raggio.
Solo una prassi femminista, da una unità di azione,potrà distruggere e decostruire i valori fallocratici,binaristi, eterosessisti ed androcentrici che nutrono da una vita il neopatriarcato del presente.


diaspora queer.blogspot.com.es/

(traduzione di Lia Di Peri)