Nella mitologia
greca, una Gorgone era un feroce mostro femminile. Il suo potere era
così grande che chiunque avesse provato a guardarla,sarebbe stato
pietrificato,per questo la sua immagine era esposta in tutti i luoghi,
dai templi ai boccali di vino, per propiziarne la loro protezione. Si
diceva che esistevano tre Gorgone, Medusa, Steno ed Euriale e che
l'unica mortale tra esse,Medusa, aveva serpenti velenosi al posto dei
capelli.
Le Gorgone sono talvolta raffigurate con ali
d'oro,artigli di bronzo e zanne di cinghiale. L'unico modo per
ucciderla, era decapitarla.
Ripugnante,no? La stessa
sensazione crea nelle persone il mito moderno associato allo sviluppo
del femminismo: la Embrista. Essendo un mito " comme il faut" nessuno
l'ha mai vista, ma tutti e tutte ne hanno paura. E' la somma di tutte le
paure del patriarcato e delle stesse donne.
Comprendiamo: in una
società vanitosa, nessun vuole essere un mostro,tutte vogliono essere
delle eroine bellissime.Tuttavia,se analizziamo la questione in senso
stretto,né l'Embrista - né la femminista radicale - esistono come esseri
diabolici che si aggirano cercando di pietrificare gli uomini con i
loro sguardi.
Sono leggende metropolitane appartenenti alla mitologia patriarcale pastella nel brodo dell'ignoranza.
Caccia al mito
Su
Google il termine "Hembrismo" corrisponde per la maggior parte alla
definizione di opposto al sessismo". Così mal definito da provocare
molte polemiche. Volendo seguire la definizione,l'embrismo sarebbe
l'opposto del maschilismo( o machismo),ergo per sapere di che si tratta
riproduco come Wikipedia definisce il maschilismo :
Maschilismo
( o machismo) un termine che deriva dalla parola maschio ( o macho) ed è
" un comportamento di prepotenza degli uomini nei confronti delle
donne".
" Il maschilismo è l'insieme degli atteggiamenti,
comportamenti, convinzioni e pratiche sociali finalizzate a giustificare
e promuovere il mantenimento di comportamenti percepiti
tradizionalmente come eetrosessuali e anche discriminatori nei confronti
delle donne"
Grazie Wikipedia. Da ciò si deduce che, il
maschilismo sono i comportamenti, le idee e atteggiamenti socializzati
cioe di comune riconoscimento e ampiamente appresi, con un forte
appoggio della tradizione, quindi,accettati. Il maschilismo ( machismo)
ha poi, un sistema ideologico-simbolico che permette la sua
ri-produzione.
Se l'Embrismo è il contrario del
maschilismo sarà presuntivamente, " un insieme di atteggiamenti e
convinzioni in grado di giustificare e promuovere il mantenimento di
comportamenti percepiti come eterosessuali femminili e anche,
discriminatori nei confronti degli uomini".
Se quando
parliamo di maschilismo, ci riferiamo ad un modo di intendere le
relazioni di genere e,sua volta, un sistema che appoggia questo
concetto, per parte sua, l'Embrismo, sarebbe la risposta equivalente al
maschilismo...
Ma... dove si trova il sistema culturale, la
pratica sociale,l'appoggio della tradizione, la struttura di supporto
che consente la riproduzione del presunto Embrismo?
Come
spiega Beatriz Gimeno : Esiste un movimento, un'ideologia, un pensiero,
una teoria, un testo... che sostenga che gli uomini devono essere
sottomessi alla disuguaglianza così come c'è per noi donne? Che devono
essere spogliati dei loro diritti economici o politici, che debbono
guadagnare meno, che si meritano di essere oggetto di violenza da parte
delle donne, che debbono essere confinati in casa, lasciare il mondo del
lavoro, lo spazio pubblico?
Un altro elemento da
considerare: l'Embreismo contribuisce presumibilmente a mantenere
atteggiamenti eterosessuali femminili, tuttavia, quando qualifichiamo
qualcuna embrista lo facciamo perché questa donna ha dimostrato
comportamenti associati alla mascolinità: violenza, aggressività, senso
di competenza,brama di potere e così via. L'evidente contraddizione di
ciò conferma l''impronta maschilista alla radice del concetto.
Patriarcato: La Realtà
Bene,
dirà qualcuno " però ci sono donne che picchiano i loro mariti o
competono con altre donne o che pensano a favore degli uomini..."
Certo
che ci sono, ma non sono Embriste. Affermare che esiste l'Embrismo è
sostenere che esiste un sistema di dominio finalizzato a soggiogare gli
uomini, sostenuto dalle leggi, finanziato dal sistema bancario globale,
che controlla il potere politico e dei media per mercificare gli uomini e
utilizzare la loro immagine per vendere elettrodomestici; affermare che
esiste l'Embrismo è dichiarare che esiste una ideologia operante nella
società che promuove l'abuso e la discriminazione verso gli uomini: è
affermare che il Patriarcato si è invertito e trasformato in un
sistema di discriminazione contro l'altra parte dell'umanità.
Sappiamo
che non è così.Ciò che esiste è il Patriarcato. Le donne che sono
violente o competono per il potere senza scrupoli, probabilmente hanno
una logica patriarcale con il loro modo di vedere il mondo, però non
sono Embriste... sono molto semplicemente, patriarcali,oppressive,senza
solidarietà di genere. Sono in sintesi,le riporoduttrici del
maschilismo, come la maggior parte donne, consapevolmente o no.
Quando
esiste la violenza della donna verso l'uomo non è Embrismo: è
violenza,rivincita, sentimenti di vendetta. Non esiste la violenza
strutturale da parte delle donne sugli uomini. Il maschilismo ha
supporto culturale, ideologico, simbolico. Se affermiamo che l'Embrismo è
la risposta al Machilismo, dovremmo trovare un sistema che promuove
disuguaglianza trasversale per gli uomini a livello socio-culturale.
Dov'è questo sistema? Non esiste. Se esistesse non potrebbe funzionare,
perché chi presumibilmente dovrebbe amministrarlo, le donne, stanno
soffrendo violenza, discriminazione e sottomissione in vari ambiti della
vita a causa del patriarcato o cercando di liberarsi dall'oppressione
di quest'ultimo.
La Gorgona, nella sua formidabile
potenza, fu anche un'accorta protettora. Non tagliamole la testa, meglio
cominciare a usare la propria. L'Embrismo e l'Embrista sono miti
convenienti del patriarcato, per dividere gli oppressi, in questo caso
le donne,indebolendo così la loro forza. E' un prodotto della vecchia,
ma sempre efficace strategia del "dividi et impera",il racconto del
"Cuco" che non voleva figli perché non gli disobbedissero.
Non
dimentichiamoci che coloro che dominano,gli piace affermare che sono
dominati, mentre i dominati restano tali e vengono considerati nobili e
buoni, fino a quando non si ribellano, perché allora diventano,
criminali e pericolosi, inventando miti affinché il resto abbia paura
della propria libertà: l'embrista, la femminista radicale il nero
risentito, l'indiano ladro, ecc..
Alcuni miti sono inventati per
perpetuare la sottomissione dei molti a favore di pochi e fomentare la
paura del potere di autonomia e di azione che compete per diritto ad
ogni essere umano.
(traduzione di Lia Anita Di Peri Silviano)
"Cuco"?
RispondiEliminaCredo si riferisca all'abitudine del Cuculo di controllare la quantità di uova deposte.
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