Carlos Alonso Lopez
L'antropologa femminista Marcela Lagarde, autrice de "Los cautiverios de las mujeres ( Le prigionie delle donne) ha precisato che per coltivare e accreditare l'equità di genere, queste ultime devono conoscere e poi comprendere il ruolo che svolgono nell'ancestrale processo di formazione dei "tiranni".Dobbiamo analizzare il ruolo sociale delle donne, quello culturale ed educativo, perché siamo il soggetto pedagogico di questo ordine del mondo. La società ci pone da più di un secolo in questa posizione".
Uomini con caratteristiche da "macho", tiranni e violenti sono stati educati dalle donne"
La docente ha anche sottolineato che la donna ha un ruolo fondamentale nella questione dell'educazione,In questo senso, ha spiegato il termine "lingua madre", coniato da lei stessa in una ricerca professionale.
La lingua materna - ha dichiarato - è il metodo impiegato da ogni donna allo scopo di polverizzare le cose agli occhi dei propri figli. La lingua materna non è solo un'idioma, ma è la traduzione di un ordine del mondo,di un sistema di regole e di luogo delle relazioni di potere,è lo spazio di ogni persona,chi può fare che cosa e cosa non si può fare".
Lagarde ha anche aggiunto che le femministe hanno combattuto contro i parametri sociali che inviano le donne alla sfera del "privato" e secondaria.
Il femminismo "nasce come critica alla modernità, che ha promesso tante cose. Le utopie moderne hanno promesso la democrazia, lo sviluppo e il progresso. Ma notate come nel mondo e nel pensiero filosofico vi siano processi storici, di come questo viene elaborato, promuovendo una democrazia che esclude le donne".
Ha anche affermato che in pieno XXI secolo, le donne di tutto il mondo, subiscono diversi tipi di violenza politica. Nelle assemblee legislative devono accettare di far parte di una minoranza numerica che commercia all'apertura di ciascun periodo elettorale. "In questa democrazia androcentrica e patriarcale, non solo siamo esluse,ma veniamo presentate come portatrici di un interesse generale, ossia interessi particolari degli uomini. Veniamo coinvolte in ideologie che ci fanno credere che siamo prese in considerazione, anche se non partecipiamo"
L'antropologa riferisce che il disegno dell'ordine sociale è quello che il sesso femminile adotti tutta una serie di comportamenti non scelti. " In ogni posto le donne sono chiamate a riprodurre l'ordine del genere predominante, per questo molte volte troviamo donne che difendono a spada tratta le norme patriarcali, senza neppure analizzare di cosa trattino. Si trasmettono i valori patriarcali come naturali o come sacri dalle religioni o come usanze dei nostri popoli" Attraverso la "trappola della democrazia -ha spiegato Lagarde - la donna è destinata praticamente alle attività della casa".
Ma ha aggiunto anche che, attraverso la decostruzione proposta dal movimento femminista,la donna è in grado di prospettare alternative per il proprio sviluppo.
"Questo è decostruire, dis-apprendere,smontare".
La critica descostruttiva dello sviluppo ha in pratica trasformato molte femministe in ecologiste", spesso senza saperlo," perché ha sollevato questioni come l'accesso all'acqua in tema di sovranità alimentare e gestione della famiglia.
Ha infine ricordato che pochi giorni fa l'Organizzazione delle Nazioni Unite ha riconosciuto il concetto di "sviluppo umano sostenibile", creato 30 anni fa dalle femministe - come un progetto da promuovere a livello globale, perché è "un'alternativa alla crisi che stiamo vivendo."
lja.mx
(libera traduzione di Lia Di Peri)
Uomini con caratteristiche da "macho", tiranni e violenti sono stati educati dalle donne"
La docente ha anche sottolineato che la donna ha un ruolo fondamentale nella questione dell'educazione,In questo senso, ha spiegato il termine "lingua madre", coniato da lei stessa in una ricerca professionale.
La lingua materna - ha dichiarato - è il metodo impiegato da ogni donna allo scopo di polverizzare le cose agli occhi dei propri figli. La lingua materna non è solo un'idioma, ma è la traduzione di un ordine del mondo,di un sistema di regole e di luogo delle relazioni di potere,è lo spazio di ogni persona,chi può fare che cosa e cosa non si può fare".
Lagarde ha anche aggiunto che le femministe hanno combattuto contro i parametri sociali che inviano le donne alla sfera del "privato" e secondaria.
Il femminismo "nasce come critica alla modernità, che ha promesso tante cose. Le utopie moderne hanno promesso la democrazia, lo sviluppo e il progresso. Ma notate come nel mondo e nel pensiero filosofico vi siano processi storici, di come questo viene elaborato, promuovendo una democrazia che esclude le donne".
Ha anche affermato che in pieno XXI secolo, le donne di tutto il mondo, subiscono diversi tipi di violenza politica. Nelle assemblee legislative devono accettare di far parte di una minoranza numerica che commercia all'apertura di ciascun periodo elettorale. "In questa democrazia androcentrica e patriarcale, non solo siamo esluse,ma veniamo presentate come portatrici di un interesse generale, ossia interessi particolari degli uomini. Veniamo coinvolte in ideologie che ci fanno credere che siamo prese in considerazione, anche se non partecipiamo"
L'antropologa riferisce che il disegno dell'ordine sociale è quello che il sesso femminile adotti tutta una serie di comportamenti non scelti. " In ogni posto le donne sono chiamate a riprodurre l'ordine del genere predominante, per questo molte volte troviamo donne che difendono a spada tratta le norme patriarcali, senza neppure analizzare di cosa trattino. Si trasmettono i valori patriarcali come naturali o come sacri dalle religioni o come usanze dei nostri popoli" Attraverso la "trappola della democrazia -ha spiegato Lagarde - la donna è destinata praticamente alle attività della casa".
Ma ha aggiunto anche che, attraverso la decostruzione proposta dal movimento femminista,la donna è in grado di prospettare alternative per il proprio sviluppo.
"Questo è decostruire, dis-apprendere,smontare".
La critica descostruttiva dello sviluppo ha in pratica trasformato molte femministe in ecologiste", spesso senza saperlo," perché ha sollevato questioni come l'accesso all'acqua in tema di sovranità alimentare e gestione della famiglia.
Ha infine ricordato che pochi giorni fa l'Organizzazione delle Nazioni Unite ha riconosciuto il concetto di "sviluppo umano sostenibile", creato 30 anni fa dalle femministe - come un progetto da promuovere a livello globale, perché è "un'alternativa alla crisi che stiamo vivendo."
lja.mx
(libera traduzione di Lia Di Peri)
Là dove le donne hanno la possibilità di educare, alla pari o anche più degli uomini, certamente molto, moltissimo è in mano a loro: questo tema dovrebbe essere trattato di più.
RispondiEliminaUn "rischio" che comunque il patriacato ha da sempre considerato - basta pensare alle disposizioni che vigevano fin dall'antichità e che in molte parti del mondo persistono. Da Sparta a molti ordinamenti islamici dei giorni nostri, i bambini vengono SOTTRATTI alle madri dai 7 (o a volte dai 12) anni, in modo di poter essere ben marchiati da una educazione machista e guerresca.
"La lingua materna - ha dichiarato - è il metodo impiegato da ogni donna allo scopo di polverizzare le cose agli occhi dei propri figli. La lingua materna non è solo un'idioma, ma è la traduzione di un ordine del mondo,di un sistema di regole e di luogo delle relazioni di potere,è lo spazio di ogni persona,chi può fare che cosa e cosa non si può fare".
RispondiEliminaSe non ho capito male si auspicano madri tiranne che manipolino il linguaggio in modo da condizionare i figli? La tirannia formativa come soluzione alla tirannia? Cretinismo puro.
hai capito malissimo. Sarebbe bene che prima si fosse sicur* di aver letto (ed interpretato) nella giusta direzione. Ché, altrimenti, diamo fiato solo al nostro smisurato ego.
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