Reyna, affascinante nome
(pseudonimo ?) di una lettrice, mi ha scritto che "vivi negli anni 60" .
L'ho preso come un complimento e mi sono ricordato delle parole di Paul
Nizan, all'inizio del Aden Arabia, stimolante libro di viaggio: "Avevo vent'anni. Non permetterò a nessuno di dire che era l'età più bella della mia vita" (1932).
Penso che la generazione degli anni '60 abbia avuto il coraggio di fuggire dalla caverna di Platone.
(...)
La
prima rete fu un sistema di intercomunicazione militare (Arpanet,1967) e
fu collegata nel 1969. Poi, nel 1971, Ray Tomlinson inventò l'e-mai e
la chiocciola (@), e un anno dopo avvenne la prima presentazione
pubblica a Washington. Nel 1983, con la creazione del protocollo TCP /
IP, nasceva Internet: la rete delle reti.
Non continuo con la
storia della tecnologia perché il caso di oggi è un programma :
Facebook. Programma per cosa? Mark Zuckerberg sostiene che la sua
creazione " si occupa di aiutare la gente a condividere le informazioni
con gli amici". Tuttavia, all'inizio di maggio, nel programma televisivo
Russia Today, l'esperto di reti e di intrecci
Assange,direttore di Wikileaks, affermò che Facebook è una macchina di
spionaggio del mondo, la più terribile che sia stata inventata".
Con
animo "sessantista" (che vuol dire non neutrale),penso che Mark
Zuckerberg (26 anni) sia uno di quegli elfi impegnati a convincerci che
la società può cambiare attraverso la tecnologia. E che Assange (41
anni), una specie di figliol prodigo di quelli che (ideologicamente
corretti) cercano il cambiamento sociale spinti da pii sentimenti
libertari. Si può solo ringraziare Julian dei servizi prestati per
averci fatto sapere ciò che è ri-saputo e non diffuso.
Viceversa,
mi risulta difficile distinguere il programma di Facebook dai film di
fantascienza come quello della trilogia di Matrix (1999-2003). Ce la
ricordiamo? In Matrix la vita di quasi tutti gli esseri umani era stata
schiavizzata dalle macchine e dalle intelligenze artificiali e vivevano
in uno stato di simulazione sociale in un mondo illusorio.
Il film di Zuckerberg è appena cominciato. Quante versioni si vedranno nei cinema?
Tra
il 2008 e nel 2009, con migliaia e migliaia di spettatori (utenti?),
abbiamo visto un milione di voci contro le FARC, un migliaio di persone
che odiano Chavez, la misteriosa eliminazione del profilo della
televisione del partito dei comunisti italiani e la nuova banca dati dei
terroristi internazionali.
Nel 2010 è stata cancellata da
facebook la pagina svedese di Wikileaks (30.000 utenti) e il film
riciclato da più di mezzo secolo: il portale di Cubadebate chiuso per la
denuncia di You Tube sui diritti d'autore ( un video sul terrorista
della CIA Luis Posada Carriles) e la campagna per la rivolta popolare a
Cuba.
Di fronte alle manifestazioni del popolo
egiziano,l'Istituto sionista Albert Einstein (con sede a Washington), ha
inviato agli utenti di facebook e di Twitter istruzioni del
Dipartimento di Stato e della CIA ( come vestirsi, dove nuoversi, cosa
gridare: La polizia e il popolo contro l'ingiustizia! Viva l'Egitto!").
Il
15 maggio scorso, su richiesta del governo di Israele e in occasione
della Nakba ( sterminio)Zuckerberg cancellò gli account di mezzo milioni
di utenti facebook che difendevano la causa palestinese.
Mi
auguro di tutto cuore che Reyna tra trent'anni, nel 2050, non debba
trovarsi nella situazione di dover spiegare ai suoi nipoti perché molti
della sua generazione, abbiano acconsentito a ri-tornare sottomessa e
amichevolmente alla caverna del venerabile filosofo conservatore.
http://www.jornada.unam.mx/2011/07/13/opinion/023a2pol
(traduzione a cura di lia Di Peri)
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