14 Febbraio: L'amore romantico uccide!
Consideriamo
e analizziamo l'amore romantico, non semplicemente come sfera del
sentimento, ma come costruzione culturale, parte fondamentale del
sistema di potere tra i generi,che relega le donne in un ruolo di
subordinazione, di mancanza e di bisogno.
A questo proposito dobbiamo mettere in discussione i modelli
relazionali nella sfera privata e personale, così come si fa nella vita
sociale,lavorativa, ecc., essenziale per poter de-costruire i ruoli di
genere etero-normativi e costruire nuove identità di genere,
autonome,diverse,egualitari, così come stabilire relazioni sane, in
libertà, con autonomia da una prassi affettiva orizzontale non basata
sul potere, la dipendenza, il controllo e la soggezione di una persona
ad un'altra.
Nella cultura occidentale moderna e contemporanea,
l'amore romantico e la sua forma classica di espressione di coppia
eterosessuale, nuclare e deputata a costruire e preservare la famiglia, è
il fondamento non solo sociale ed economico ma anche psicologico della
subordinazione delle donne.Suggella ed interiorizza il confine tra
pubblico e privato, limitando le nostre azioni, il sentire e l'esistere
solo a quest'ultima sfera.
Allo stesso modo,il paradigma
dell'amore romantico è alla base dell'addomesticamento sessuale delle
donne e di tutti i soggetti non etero-normativi, in modo da farne
derivare (purtroppo, ancora oggi) il controllo sul nostro corpo.
Inoltre,
a questi assi di subordinazione, si aggiunge il consumismo e lo
sfruttamento economico del sistema di genere, come per esempio,
interiorizzare in noi che amare = comprare per San Valentino ( quanto
più ha valore il regalo, tanto più ti desiderano).
L'amore
romantico si fonda anche sulla idealizzazione della felicità dipendente.
Si ritiene che non possiamo assumere la nostra vita affettiva verso noi
stesse, costruendo la nostra felicità, senza che non vi sia dipendenza
esclusiva da altre persone. Ipotecando la nostra felicità affettiva in
direzione dell'altro : " sono felice, perché tu sei con me".
Non stiamo ipotizzando che tutte le donne ( o le persone) siamo uguali
con gli stessi orientamenti, desideri e modi di esprimerli e
realizzarli. Al contrario affermiamo la necessità e il valore
dell'empatia,cura ed affetto tra le persone (e verso una, in primo
luogo), in modo libero.
Noi mettiamo in discussione la presunta
mancanza che sta alla base della teoria della dolce metà (ciascuna di
noi è una persona intera, non abbiamo una metà che ci completi). Così
come mettiamo in discussione e rifiutiamo questo relegare la donna alla
sfera dei sentimenti e della cura, come forma naturalizzata ed
inevitabile dell''essere'( in funzione e per l'altro) a meno che non si
voglia incorrere nell'esclusione sociale (stigma -
discriminazione/violenza) o psicologica ( salute mentale)
Non
dimentichiamoci che l'amore romantico uccide: sono tantissimi ad oggi i
femminicidi compiuti in ambito sentimentale e familiare.
Con
questa azione intendiamo creare dibattiro e riflessione su uno dei
fattori (l'amore romantico) più radicati che sostenta le situazioni di
violenza di genere.
Questo modello amoroso fondato sull'amore "
passione e sofferenza" e altri miti costruiti dalla nostra cultura
occidentale, emerge in particolare nell'educazione sentimentale delle
donne. Molte assumono questo modello strutturando le loro vite intorno
alla conquista dell'amore, trasformandolo nello scopo delle loro vite.
La gravità delle sue conseguenze ci porta a fare un'analisi critica di
questo modello ed a cercare di smontarlo per permettere relazioni
affettive alternative che non creino sofferenza e/o dipendenza e che
rispettino la nostra individualità.
Per tutto questo e perché
il personale è politico, vi invitiamo (tutte e tutti) a visibilizzare,
mettere in discussione e rifiutare l'eterosessualità normativa, la
dipendenza, i ruoli e le necessità predefinite, per poter costruire,
sperimentare ed esplorare relazioni affettive in funzione dei nostri
desideri, orientamenti e fantasie, nel rispetto della nostra autonomia e
nostra cura.
Proponiamo di stampare gli adesivi che
trovate nel nostro blog e incollarli nei prodotti di "San Valentino",
tipo : bottiglir di vino, scatole di cioccolatini, ecc. ma in modo che
si possa pagare il prodotto tranquillamente alla cassa e far arrivare il
messaggio a casa.
Diffondi, Condividi e soprattutto goditi con ironia e ribellione questo 14 Febbraio.
(traduzione di Lia Di Peri)
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