Contrariamente a quanto si possa pensare, la sentenza della Corte di Cassazione non riguarda, a parer mio, la contrapposizione tra garantisti e giustizialisti, ma rileva dal punto di vista dell'egemonia del potere maschile, che alimentandosi delle gerarchie di genere impregna tanto la sfera privata che quella pubblica, le istituzioni, la cultura, il mondo lavorativo,la sessualità.
Infatti, la lettura della sentenza mi ha fatto subito venire in mente Michael Kaufman e le sue sette P della violenza di genere, in particolare, la numero 2 e la numero 3:
- Privilegi : la violenza è spesso il risultato di aver diritto a certi privilegi.
- Permesso : la violenza non solo è permessa, ma viene celebrata e ricompensata.
Ridurre come si sta facendo in queste ore, il dibattito tra garantisti e giustizialisti è un altro modo per distogliere l'attenzione sulla problematica vera della violenza di genere: l'assimetria di potere tra uomini e donne, che fonda l'organizzazione patriarcale delle società.
La violenza di genere come l'assenza dell'equità di genere, della giustizia sono alcune delle conseguenze di questa mascolinità egemonica.
Infatti, la lettura della sentenza mi ha fatto subito venire in mente Michael Kaufman e le sue sette P della violenza di genere, in particolare, la numero 2 e la numero 3:
- Privilegi : la violenza è spesso il risultato di aver diritto a certi privilegi.
- Permesso : la violenza non solo è permessa, ma viene celebrata e ricompensata.
Ridurre come si sta facendo in queste ore, il dibattito tra garantisti e giustizialisti è un altro modo per distogliere l'attenzione sulla problematica vera della violenza di genere: l'assimetria di potere tra uomini e donne, che fonda l'organizzazione patriarcale delle società.
La violenza di genere come l'assenza dell'equità di genere, della giustizia sono alcune delle conseguenze di questa mascolinità egemonica.
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